

Integrare una narrazione efficace permette di catturare l’attenzione, coinvolgere emotivamente il pubblico e trasmettere un messaggio memorabile
Nel mondo delle piccole imprese, ogni presentazione rappresenta un’opportunità unica per fare la differenza. La capacità di catturare l’attenzione, mantenere alto l’interesse e trasmettere un messaggio chiaro è fondamentale per chi desidera distinguersi e convincere il proprio pubblico. Tuttavia, ciò che spesso fa davvero la differenza non è solo la qualità delle informazioni fornite, ma il modo in cui vengono presentate.
Lo storytelling, in questo contesto, diventa uno strumento strategico. Non si tratta semplicemente di raccontare una storia, ma di utilizzare una narrazione efficace per costruire una connessione emotiva e comunicare un messaggio che rimanga impresso.
Come mettere in pratica tutto questo?
Se ti stai facendo questa domanda sei nel posto giusto: in questo articolo ti darò una serie di dritte che saranno decisive nel permetterti, finalmente, di creare presentazioni efficaci e di raggiungere i tuoi obiettivi nel modo più efficiente possibile.

L’importanza dell’approccio Problema/Soluzione nelle presentazioni aziendali
Nel settore delle piccole imprese, più che in ogni altro settore, si devono affrontare sfide quotidiane per rimanere competitivi e attrarre nuovi clienti. Con risorse limitate e un mercato in costante evoluzione, è fondamentale che ogni presentazione non solo catturi l’attenzione, ma produca risultati tangibili.
Ti suona familiare la sensazione di dover catturare l’attenzione del tuo pubblico e ottenere risultati concreti con risorse limitate? Se sì, benvenuto nel club!
Ma come si fa?
Lascia che ti presenti il tuo nuovo migliore amico: l’approccio Problema/Soluzione.
Pensa alla tua presentazione come se fosse la redazione di un best seller. Sì, hai capito bene! Uno di quelli che ti tiene incollato dalla prima all’ultima pagina, che non vedi l’ora di riprendere in mano.
Cominciamo con l’incipit avvincente. Proprio come l’inizio di un thriller, devi catturare l’attenzione fin dai primi istanti. Introduci un problema che risuoni con il pubblico. Usa un’immagine potente o una domanda che li faccia riflettere. È come le prime pagine di un libro che non puoi smettere di leggere.
Ora che hai il tuo pubblico con il fiato sospeso, è il momento di costruire gradualmente la “tensione”. Mostra le implicazioni del problema, le possibili conseguenze se non viene affrontato. Proprio come quando in un romanzo il protagonista si trova di fronte a sfide sempre più grandi. Il tuo pubblico non si limiterà ad ascoltare: comincerà a provare l’urgenza di vedere il problema risolto.
Ed ecco il momento che tutti stavano aspettando: la soluzione!
Presentala come il culmine della storia, la risoluzione del conflitto. Dopo aver creato suspense e coinvolto emotivamente il tuo pubblico, offri loro quella sensazione di appagamento, dimostrando che il problema può essere affrontato e superato con successo.
Questo approccio nel business funziona in qualsiasi situazione, sempre, sia che tu abbia alle spalle tantissime risorse, sia che ne abbia poche: anche queste possono essere limitate, la tua creatività non lo è. Usa il cilco Problema/Soluzione per trasformare ogni presentazione in un’opportunità per brillare davanti al tuo pubblico.
Proviamo a trasformare tutto questo in pratica con un esempio su misura?
Leggi anche: Creare presentazioni con Copilot in PowerPoint
Un esempio pratico di come applicare il ciclo Problema/Soluzione
Immagina di essere seduto davanti al tuo laptop, una tazza di caffè fumante accanto, pronto per la tua prossima presentazione.
Ma questa non è una presentazione qualsiasi. Hai l’opportunità di presentare la tua piattaforma innovativa per la gestione delle scorte di magazzino al board di una grossa azienda.
Il tuo obiettivo? Convincerli ad adottare la tua soluzione.
Ora, potresti essere tentato di tuffarti in una serie di dettagli tecnici sul funzionamento della piattaforma. Ma aspetta un attimo! Ricordi il nostro approccio Problema/Soluzione? Usiamolo!
Immagina di aprire la tua presentazione con una domanda che tocchi un punto dolente: “Sapete che il 43% delle imprese dichiara che la gestione inefficiente delle scorte è il motivo principale delle loro perdite annuali?”.
Boom! Hai appena catturato l’attenzione di tutti nella stanza (o nella videoconferenza).
Perché funziona? Perché hai messo in luce un problema che non solo è rilevante per il settore, ma che anche loro possono facilmente comprendere in termini di impatto economico.
E la tensione continua a crescere.
Mostri i rischi legati a una gestione delle scorte poco efficiente: sprechi, costi aggiuntivi, perdita di clienti. Il board aziendale inizia a vedere il problema non solo come una questione tecnica, ma come un vero e proprio ostacolo alla crescita e alla redditività del loro business. È come se stessero leggendo un libro che parla dei loro problemi quotidiani!
Ed ecco che il nostro eroe sta per fare il suo ingresso trionfale quando introduci la soluzione: la tua piattaforma che utilizza intelligenza artificiale e machine learning per ottimizzare in tempo reale la gestione delle scorte. È come se avessi appena presentato il supereroe che salverà la giornata!
E per rendere il tutto ancora più concreto, tiri fuori il tuo asso nella manica: un case study di un’altra impresa che, grazie alla tua piattaforma, ha ridotto i costi di stoccaggio in soli sei mesi, incrementando allo stesso tempo il fatturato.
Infine, concludi con una call to action efficace, di quelle che fanno brillare gli occhi al tuo pubblico: “Scegliendo la nostra piattaforma riuscirete a ridurre i costi di gestione delle scorte del 25% nei primi sei mesi, migliorare la disponibilità dei prodotti del 30% e ottimizzare le risorse del magazzino, risparmiando fino al 20% sui costi operativi annuali”.
Vedi?
Hai appena trasformato una presentazione aziendale in un’avventura emozionante. Hai presentato un problema, creato tensione, offerto una soluzione e mostrato risultati concreti. E tutto questo senza le solite spiegazioni noiose che compromettono la maggior parte delle presentazioni fin dai primi secondi!
Come progettare una presentazione efficace per il mondo delle piccole imprese (e non solo)
Il ciclo Problema/Soluzione rappresenta la modalità ideale con la quale esporre una presentazione nel mondo del business, ma non è che la superficie di tutto, ciò che la tua audience sentirà dalle tue parole e vedrà nelle tue slide.
Prima di tutto questo, però, viene il lavoro di progettazione e costruzione della presentazione che dovrai svolgere a monte del processo ed è qui che si gioca l’efficacia comunicativa del tuo progetto.
Ecco perché in questo paragrafo vorrei parlarti brevemente del Lean Presentation Strategy Canvas, uno strumento che abbiamo sviluppato appositamente per fornire una guida nell’ideazione di presentazioni efficaci e d’impatto.
Il nostro Canvas (che puoi scaricare direttamente da questa pagina) è suddiviso in diverse sezioni, ognuna delle quali ti permette di avere il pieno controllo su qualsiasi aspetto della tua presentazione. E, proprio partendo da queste sezioni, hai a disposizione uno schema perfetto da qui partire.
Diamo un’occhiata insieme qui sotto!
Audience
Il primo elemento del nostro Canvas è l’Audience.
Chi sono le persone che ti ascolteranno? Cosa gli piace? Di cosa hanno bisogno?
Questo è uno degli aspetti più importanti da considerare in una presentazione perché senza una chiara comprensione del target, ogni messaggio rischia di perdersi. L’audience deve essere definita in modo preciso, identificando chi sono i membri del pubblico, quali sono i loro interessi, i loro bisogni, e le loro aspettative.
Ad esempio, se ci si rivolge a investitori, il linguaggio, i dati e gli esempi devono essere adattati per rispondere alle loro esigenze specifiche, come il ROI (Return on Investment) o il potenziale di crescita del progetto. Se, invece, il target è composto da potenziali clienti, la presentazione deve concentrarsi sulla capacità del prodotto o servizio di risolvere i loro problemi.
Conoscere l’audience non solo permette di costruire un messaggio che risuoni con il pubblico, ma anche di anticipare le loro obiezioni (che vedremo più avanti) e rispondere a esse in modo strategico nel corso della presentazione. Inoltre, ti permette di mantenere alta l’attenzione su ciò che conta per chi ascolta, evitando di disperdere energie su dettagli irrilevanti.
È come parlare la loro lingua!
Goal
Il secondo elemento del Canvas è il Goal. Qui si definisce chiaramente qual è l’obiettivo della presentazione.
Cosa vuoi che il pubblico faccia una volta terminato il discorso? È questa la domanda alla quale rispondere in questa fase.
L’obiettivo, ovviamente, può variare a seconda del contesto.
Potrebbe essere convincere il pubblico a investire nel tuo business, a scegliere il tuo prodotto o servizio rispetto alla concorrenza, o semplicemente a cambiare la loro percezione su un determinato argomento.
Definire l’obiettivo in modo preciso aiuta a mantenere la presentazione focalizzata e orientata all’azione. Senza un obiettivo chiaro, anche la narrazione più coinvolgente rischia di non portare a risultati concreti.
Objections
La terza sezione del Canvas è dedicata alle Objections, ovvero le obiezioni o i pregiudizi che il pubblico potrebbe avere nei confronti del messaggio che si sta cercando di comunicare. Questa parte del Canvas è cruciale perché permette di anticipare le resistenze del pubblico e preparare argomentazioni che le affrontino in modo efficace.
Le obiezioni possono essere di vario tipo: economiche, tecniche, o di fiducia.
Ad esempio, un investitore potrebbe avere dubbi sulla sostenibilità finanziaria del progetto, mentre un cliente potrebbe chiedersi se il tuo prodotto sia realmente in grado di risolvere il suo problema.
Ma perché mai dovresti spendere del tempo prezioso per anticipare simili obiezioni?
Semplice: conoscerle in anticipo ti permette di affrontarle direttamente già in fase di progettazione della presentazione e può fare la differenza tra uno speech che convince e uno che, invece, lascia dei nodi irrisolti.
Hooking
L’Hooking rappresenta l’aggancio iniziale, il momento in cui devi catturare l’attenzione del tuo pubblico e coinvolgerlo fin dai primi minuti della presentazione. In molti casi, è proprio questo aspetto a determinare se il pubblico seguirà con interesse il resto della presentazione o se perderà interesse!
È come l’inizio di una storia avvincente che non puoi smettere di ascoltare. Una domanda provocatoria, una statistica sorprendente, un aneddoto coinvolgente… trova il tuo gancio e cattura l’attenzione del pubblico fin dal primo istante.
L’obiettivo, in qualsiasi caso, è creare una connessione emotiva e mentale con il pubblico e stimolare la loro curiosità riguardo al problema che sarà affrontato.
Il successo dell’Hooking risiede nella sua capacità di essere rilevante per l’audience. Non basta usare un aneddoto divertente o una statistica scioccante, deve essere qualcosa che parli direttamente ai bisogni o alle esperienze del pubblico.
Problem
Una volta catturata l’attenzione del pubblico, si passa alla fase del Problem, parte integrante del ciclo che ti ho descritto nella prima parte dell’articolo.
Questo è il cuore della tua presentazione il momento in cui introduci il conflitto che il protagonista della storia (il tuo pubblico) deve affrontare. Il problema deve essere presentato in modo chiaro e rilevante per l’audience, creando una sensazione di urgenza o di necessità di risolverlo.
Se parli di qualcosa che non risuona con le loro esigenze, pensi che ti ascolteranno? Nient’affatto!
E mi raccomando: evita di sovraccaricare la presentazione di dettagli inutili! Il problema deve essere declinato nei termini del pubblico, in modo che chi ascolta possa identificarsi con esso o comprenderne immediatamente la gravità. E in questo modo prepari tutti gli ascoltatori alla fase successiva: la soluzione!
Solution
Dopo aver introdotto il problema, arriva il momento della Solution.
È il momento in cui il tuo pubblico vede la risposta al problema presentato. Mostra loro come la tua soluzione possa risolvere il problema in modo concreto e pratico. È come rivelare la risposta a un enigma che stavano cercando di risolvere!
Occhio: la soluzione deve essere concreta, praticabile e ben collegata alla sfida posta in precedenza, costruita in modo tale da rispondere perfettamente alle esigenze dell’audience, senza lasciare spazi di ambiguità.
Nel caso di una presentazione di un prodotto o servizio, ad esempio, questa è la fase in cui punti a evidenziare i benefici principali e spiegare come la soluzione proposta sia la migliore opzione per risolvere il problema del pubblico.
Evidence
Una buona soluzione, ovviamente, ha bisogno di prove concrete.
Crederesti da subito a chi ti offre la chiave per risolvere un grosso problema senza darti ulteriori spiegazioni? Non credo proprio.
Ed ecco l’Evidence! Dati, testimonianze, case study… tutto ciò che può dimostrare che la tua soluzione funziona davvero. È come presentare le prove in un caso in tribunale.
Ricorda che senza prove solide a supporto, anche la soluzione più brillante può apparire debole o poco convincente.
Call to action
L’ultimo elemento del Canvas è la Call to action, il momento in cui inviti il pubblico a compiere un’azione specifica. La CTA deve essere chiara e diretta, senza ambiguità: che si tratti di investire, acquistare un prodotto, o semplicemente continuare a esplorare l’opzione proposta, è importante che il pubblico sappia esattamente cosa ci si aspetta da loro al termine della presentazione.
A questo proposito, se desideri approfondire l’argomento, ti ho preparato un intero articolo dedicato per guidarti alla creazione di call to action efficaci in grado di farti raggiungere il risultato desiderato!
Leggi anche: Comunicare con empatia: i 3 pilastri per una comunicazione empatica
Inizia subito a migliorare le tue presentazioni grazie al potenziale dello storytelling
Siamo giunti alla fine del nostro viaggio attraverso il mondo delle presentazioni efficaci, ma in realtà questo è solo l’inizio della tua avventura.
Ripensando a quanto abbiamo esplorato, emerge chiaramente un punto fondamentale: integrare lo storytelling nelle tue presentazioni non è solo un’opzione, è una necessità. Che tu stia parlando a una piccola startup o a una grande corporation, raccontare una storia coinvolgente può davvero fare la differenza.
Non si tratta solo di comunicare informazioni. Si tratta di creare una connessione autentica con il tuo pubblico, di toccare le loro emozioni e di lasciare un’impronta duratura nella loro memoria. Quando usi lo storytelling, trasformi una semplice presentazione in un’esperienza che ispira e motiva all’azione.
Il ciclo Problema/Soluzione che abbiamo discusso è un ottimo punto di partenza per creare presentazioni efficaci. Ti permette di strutturare la tua narrazione in modo che il tuo pubblico possa vedere chiaramente come la tua soluzione risolve le loro sfide reali. E non dimenticare il Lean Strategy Canvas: è lo strumento perfetto per gestire tutti gli elementi chiave del tuo messaggio, assicurandoti di sfruttare al meglio ogni opportunità.
Ma il tuo percorso non finisce qui. Se vuoi continuare a migliorare le tue capacità di presentazione, ti invito a esplorare gli altri articoli del nostro blog. Troverai una ricchezza di informazioni e consigli pratici per affinare ulteriormente le tue abilità.
E, visto che dico spesso che la comunicazione è un dialogo, non un monologo, se hai commenti, suggerimenti o esperienze da condividere, non esitare a scriverli nei commenti. Sarò felice di leggerli e di confrontarmi con te. Le tue intuizioni potrebbero essere proprio ciò di cui qualcun altro ha bisogno per fare il salto di qualità nelle proprie presentazioni.
Buona fortuna!
Key Takeaways
- Lo storytelling crea connessione emotiva: Utilizzare una narrazione coinvolgente permette di stabilire un legame profondo con l’audience, rendendo più memorabile il messaggio che desideri trasmettere.
- Il ciclo Problema/Soluzione guida l’attenzione: Introdurre un problema reale e presentare la soluzione in modo progressivo tiene alta l’attenzione del pubblico, aiutandolo a comprendere come la tua proposta risolva le loro sfide.
- La presentazione deve essere progettata su misura per l’audience: Conoscere bene il pubblico a cui ti rivolgi ti consente di adattare il linguaggio e il contenuto della presentazione, aumentando le possibilità di successo.
- Il Lean Presentation Strategy Canvas organizza la presentazione: Utilizzare strumenti come questo permette di strutturare in modo efficace ogni fase della presentazione, dall’analisi del pubblico alla creazione della call to action.
- La Call to Action finale deve essere chiara e concreta: La presentazione non può concludersi senza un invito esplicito all’azione. Definire un obiettivo chiaro e offrire un vantaggio tangibile incentivano il pubblico a compiere il passo successivo.
FAQ
Qual è l’approccio narrativo più efficace in ambito di presentazioni aziendali?
L’approccio più efficace è il ciclo Problema/Soluzione, che permette di catturare l’attenzione del pubblico introducendo un problema rilevante e presentando una soluzione chiara e concreta, mantenendo alto l’interesse durante tutta la presentazione.
Cos’è il Lean Strategy Canvas?
Il Lean Strategy Canvas è uno strumento strutturato per progettare presentazioni efficaci. Suddiviso in diverse sezioni, permette di gestire ogni aspetto della presentazione, dall’analisi del pubblico agli obiettivi, anticipando eventuali obiezioni e rafforzando il messaggio con prove concrete.
Quali sono i vantaggi nell’applicare lo storytelling nel mondo del business?
Lo storytelling nel business consente di catturare l’attenzione del pubblico, creare una connessione emotiva e rendere il messaggio memorabile, facilitando la comprensione e ispirando all’azione.
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